Tutto sulla cheratosi attinica
La cheratosi attinica è un'area della pelle danneggiata dalle radiazioni ultraviolette che compare in zone esposte al sole per anni. Il suo aspetto è variabile.
Consigli utili per prevenire la cheratosi attinica
Le radiazioni ultraviolette (UV) emesse dal sole e da altre fonti di radiazioni UV sono la causa principale della cheratosi attinica. Pertanto, una protezione adeguata da tali radiazioni è il metodo migliore per prevenire la comparsa della cheratosi attinica. Inoltre, la protezione solare può aiutare a ridurre o eliminare le lesioni già presenti sulla pelle.
Come posso proteggermi adeguatamente? Ecco come:
- Utilizza una protezione solare tutti i giorni. Applicala tutti i giorni dell'anno, indipendentemente che tu abbia deciso di fare un'escursione in montagna o solo una passeggiata in città: ricorda che la cronicità dell'esposizione ai raggi UV gioca un ruolo fondamentale nello sviluppo della cheratosi attinica. Inoltre, tieni presente che anche quando è nuvoloso le radiazioni UV possono essere comunque forti.
Scegli una protezione solare ad ampio spettro per proteggerti da vari tipi di radiazioni con un elevato fattore di protezione (SPF 30 o superiore); più bianca è la tua pelle, maggiore sarà il fattore di protezione necessario. Applicala 15 minuti prima dell'esposizione al sole e riapplicala ogni 2 ore o più frequentemente se sei nell'acqua o fai sport e sudi. In tali casi, è preferibile utilizzare una protezione solare resistente all'acqua. Scegline una dalla consistenza gradevole e adatta alle tue esigenze in modo tale che risulti più facile da applicare. Il dermatologo e il farmacista di fiducia sapranno consigliarti sul prodotto più adeguato nel tuo caso. - Evita le ora più calde. Cerca un posto all'ombra, soprattutto tra le 12 e le 16 quando i raggi solari sono particolarmente forti. Inoltre, non dimenticare che in spiaggia la sabbia riflette il 20% dei raggi solari, per cui stare sotto l'ombrellone potrebbe non essere sufficiente come unica misura di protezione.
- Utilizza indumenti protettivi. Indossa indumenti pesanti e di colore scuro affinché assorbano parte dei raggi UV prima che raggiungano la pelle. Più scuro è il colore, maggiore è la protezione. Esistono anche indumenti con fattore di protezione dai raggi ultravioletti. I cappelli a tesa larga proteggono sia il cuoio capelluto che il viso, le orecchie, la scollatura e parte delle spalle. La Skin Cancer Foundation raccomanda a tutti l'uso di cappelli. Esistono anche dei modelli di cappellini che, oltre alla visiera, sono provvisti di un'estensione posteriore in tessuto attta a coprire più aree di quelle tradizionali.
- Evita i solarium. Le lampade e le docce abbronzanti emettono delle radiazioni UV dannose per la pelle.
- Esamina regolarmente la pelle. Se tieni regolarmente sotto controllo la tua pelle puoi accorgerti di qualsiasi cambiamento. Essendo ruvide al tatto, le lesioni della cheratosi attinica sono spesso più facili da rilevare con le dita che con gli occhi. Se noti dei cambiamenti sospetti (ad esempio, è comparsa una nuova lesione da cheratosi attinica o una di quelle già esistenti è cambiata in termini di dimensioni o forma oppure sanguina), rivolgiti al dermatologo e prendi subito un appuntamento per farti vedere.
Bibliografia
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Domande frequenti sulla cheratosi attinica
La cheratosi attinica non è ereditaria, anche se alcuni dei fattori che ne favoriscono la comparsa, come la pelle chiara o le lentiggini, lo sono. La cheratosi attinica non è neppure contagiosa.
La cheratosi attinica rappresenta una proliferazione incontrollata di cheratinociti, la forma cellulare più abbondante nell'epidermide (lo strato più esterno della pelle), che diventano anormali4. Alcune cheratosi attiniche possono sfociare in un tipo di cancro della pelle denominato carcinoma epidermoide o carcinoma squamocellulare invasivo1,4. Anche se raro, questo tipo di cancro può diffondersi ad altri tessuti, motivo per cui è consigliabile trattare tutte le cheratosi attiniche.
Inoltre, una persona affetta da cheratosi attinica è più esposta al rischio di sviluppare qualsiasi tipo di cancro della pelle rispetto a un individuo della stessa età senza dette lesioni. Inoltre, le persone che hanno un numero maggiore di cheratosi attiniche sono più a rischio di sviluppare un cancro della pelle.
Alcune cheratosi attiniche si risolvono spontaneamente, soprattutto grazie all'utilizzo di creme solari o protezioni, anche se la maggior parte di tali lesioni rimane invariata. Altre ancora possono progredire e sfociare in un carcinoma squamocellulare invasivo. Purtroppo, è impossibile sapere in anticipo quali progrediranno fino a sfociare nel carcinoma squamocellulare invasivo. Il decorso clinico di tali lesioni è pertanto imprevedibile.
Le lesioni da cheratosi attinica possono guarire e scomparire spontaneamente o grazie a un trattamento. Tuttavia, è molto comune che le precedenti lesioni si ripresentino o che ne compaiano di nuove. La presenza di una singola cheratosi attinica è già un segno di un danno cronico provocato da radiazioni solari, per cui esiste il rischio che possano comparire altre lesioni. Pertanto, chi soffre di cheratosi attinica è importante che si faccia controllare regolarmente dal proprio medico, il quale consiglierà di chiedere un consulto non appena si notano nuove lesioni o cambiamenti in quelle già presenti.
Proteggersi dal sole è essenziale per prevenire la comparsa della cheratosi attinica e rallentarne la progressione. Per tenere sotto controllo la cheratosi attinica è fondamentale attenersi rigorosamente alle seguenti misure:
Utilizzare una protezione solare e degli indumenti che coprano il corpo.
- Evitare le ore più calde.
- Evitare i sistemi di abbronzatura artificiale (lettini abbronzanti/solarium).
- Controllare personalmente la propria pelle e fissare regolarmente un appuntamento dal dermatologo.